Storica dell'Arte (Laurea in Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell'Arte e Diploma di Specializzazione in Storia dell'Arte Medievale e Moderna presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza").
Giornalista, iscritta all'Albo dei Giornalisti , Ordine Interregionale Lazio e Molise, elenco Pubblicisti.
Consulente Tecnico del Tribunale di Roma (perito in Antichità e Arte).
Collaboratrice della Camera dei Deputati: redattrice della proposta di legge "Nuove Norme per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali, XII legislatura, Atto Camera n.73 (che introduce il concetto di sgravio fiscale per gli interventi di restauro e conservazione condotti da privati, e per il finanziamento di interventi di promozione artistica, aprendo al moderno mecenatismo, ed estende il concetto di tutela a tutti quei beni che rappresentino manifestazioni significative e documentino l'evidenza culturale di un popolo e del suo ambiente); Consulente nella Commissione Parlamentare Bicamerale di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti e le attività illecite ad esso connesse, dal 2000 al 2002.
Roma nel XX secolo. Fotocronaca dal cielo di una città in trasformazione, Roma 2006.
La documentazione fotografica, inedita fino alla stampa del volume, getta una nuova luce sullo sviluppo della Capitale e riproduce un gran numero di edifici scomparsi. Consente un viaggio nel tempo, quando la città era ancora organizzata a misura d’uomo, ed i principali interventi architettonici, visibili nel contesto originario che, solo, ne permette una corretta interpretazione, conservavano, nella ricca articolazione di pieni e vuoti, e spazio verde, i valori urbanistici iniziali.
Basato su ricerche archivistiche ed accurati riscontri bibliografici, mette a fuoco le vicende storiche che seguirono la fine dello Stato Pontificio.
Fino a quegli anni infatti la città conservava ancora essenzialmente la dimensione che aveva in età barocca, cominciando progressivamente ad adeguarsi alle nuove esigenze di Capitale di uno Stato moderno.
Utile per osservare - e capire - la nascita della moderna metropoli, il libro descrive, con linguaggio semplice, le tappe fondamentali dello sviluppo della città.
Dal periodo della “febbre edilizia”, che lascia tracciati stradali e quartieri non ultimati, alla distruzione di parchi e ville e alla costruzione dei grandi ministeri. Dal tentativo del Sindaco Nathan di riorganizzare lo sviluppo urbano con un nuovo piano regolatore, per evitare una crescita poco attenta alle esigenze ed alle necessità dei suoi abitanti, di ogni classe sociale, agli effetti della violenta opposizione contro la sua amministrazione, che portò ad un nuovo patto tra aristocrazia, proprietari terrieri, società immobiliari, cui seguirono sventramenti ed una espansione illogica, il cui unico criterio guida sembra quello della speculazione edilizia, quasi senza soluzioni di continuità fino ai nostri giorni.
Presenta, inoltre, con inquadrature “a volo di uccello“, la pianificazione dei settori urbani realizzata durante il Governatorato, i nuovi quartieri di edilizia residenziale, le case popolari e le borgate.
Negli anni successivi le foro aeree si moltiplicano, ma mostrano una città satura, priva di gran parte della sua identità iniziale. Resta, quindi, solo il ricordo delle fasi di trasformazione, e della idea di un nuova città, che si andava piano piano plasmando.
Roma nell'età del Modernismo. La Capitale in controluce. Roma 2015.
Siamo nei primi anni del Novecento. Nuove mode e nuove strategie di comunicazione invadono il settore delle arti visive, contribuendo alla penetrazione del Modernismo lungo la penisola italiana. Lo sviluppo industriale e tecnologico porta ad un uso innovativo dei metalli e delle strutture architettoniche, ed accompagna la creazione di un diverso linguaggio espressivo che si contrappone alle tradizioni locali.
Se ne colgono significativi e particolari esempi soprattutto nei centri in fase di trasformazione e densi di fermenti sociali. Questo avviene anche a Roma, ma la dimensione culturale ed ideologica della Capitale ha il sopravvento. il suo mito è più forte dell'immagine reale della città. che pure si va fortemente modificando.